PER FARE UN MANAGER CI VUOLE UN FIORE

COME LA MEDITAZIONE HA CAMBIATO ME E L’AZIENDA.

Consiglio di lettura Aprile 2018

Niccolò Branca
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Roma, 2013

 

«Noi (…) siamo abituati ad agire solo dopo che gli effetti si sono manifestati. Non solo, dopo che il problema si è palesato in tutta la sua evidenza, sovente deleghiamo ad altri la sua soluzione. Così ci rivolgiamo al medico, all’avvocato, al commercialista, al manager. Al contrario, ciò che ho imparato in questi anni di duro percorso evolutivo è che bisogna lavorare più sulle cause che sugli effetti. Per riuscire ad attuare questo, però, è necessario prima di tutto acquisire un’importante consapevolezza: qualsiasi azione, in qualsiasi campo, genera effetti.»

 

La nuova proposta di lettura prevede un testo insolito per i miei canoni, un libro scritto da un Manager il cui nome è conoscono da tutti, in quanto omonimo del prodotto di cui dirige l’azienda fondatrice, un amaro di lunghissima data. La Sig.ra M.L.G., General Manager di una nota multinazionale alessandrina, che ringrazio per l’implicito consiglio, parlò di questo testo durante un colloquio di lavoro. Ne fui molto incuriosita, e lo acquistai nel giro di poche ore. Un po’ per curiosità, un po’ per sentirmi più vicina ad un mondo complesso come quello di una multinazionale, mi accinsi alla lettura. L’esito è stato più che positivo: un testo semplice ma coinvolgente, leggibile da chiunque, che stimola l’interesse del lettore, disegnando il profilo professionale di un uomo d’affari che è riuscito a trasformare la sua vita in un percorso di crescita. Questo cambiamento l’ha indotto all’introspezione, permettendogli grandi profitti anche ai fini professionali. Il libro presenta le parole di un uomo di successo che ha inoltrato un cambiamento: ha iniziato ad osservare, ascoltare, vivere! Cambiamento è la parola d’ordine per innescare l’apertura che dal singolo conduce al tutto. Cambiare significa aprirsi ad un’esperienza continua, che rifugge il giudizio incentrandosi sull’osservazione oggettiva, scevra dalla relatività del proprio personale punto di vista. Non fermarsi alla prima impressione permette un approccio differente alle persone e agli accadimenti di tutti i giorni. Superare i preconcetti e i condizionamenti aiuta a dirigersi verso una condizione mentale più equilibrata, stabile, meno soggetta ai venti turbolenti che disturbano l’uomo incapace di guardarsi dentro. L’osservazione delle proprie emozioni diviene un azione importante della quotidianità.

 

«Una volta riacquistata la Fiducia in noi stessi, nelle nostre capacità, nello Spirito, non scapperemo più. E neppure ci rivolgeremo continuamente all’esterno per chiedere aiuto, ma agiremo ogni volta per il meglio proprio a partire da questa centralità. Ecco ciò che il processo della meditazione ci aiuta a incontrare o a ritrovare. Poi sta a noi continuare a nutrirlo e a mantenerlo..»

Niccolò Branca
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Roma, 2013, pag. 89

 

La meditazione è nel contempo strumento e meta; le tecniche della meditazione aiutano ad allontanarci dal flusso fuorviante del pensiero, concedendoci di ritrovare una parte di noi, che forse mai abbiamo saputo ascoltare. Tutto questo potrebbe sembrare esoterico, misterioso, impossibile da raggiungere. Non lo è! Niccolò Branca lo conferma con il suo libro, piacevole, semplice, colmo di verità che possono aiutare tutti a migliorare la propria vita. Meditare porta al silenzio, il silenzio riequilibra, e in una condizione di equilibrio ci sentiamo sereni, leggeri, aperti alle esperienze e a ciò che ci arriva. Potremmo semplificare confermando che la meditazione in realtà altro non è che un mezzo per avvicinarci alla nostra natura di esseri viventi, in un contesto più vero, più vicini alla natura e meno affranti da una cultura e da una civiltà che ci sta denaturando, malgrado la sua indiscutibile grandezza.

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